Io che fin qui quasi alga ingrata e vile
sprezzava in me così l'interna parte,
come u' di fuor, che tosto invecchia e parte
da noi ben spesso nel più bello aprile,
oggi, Lasca gentil, non pur a vile
non mi tengo (mercè de le tue carte)
ma movo ancor la penna ad onorarte,
fatta in tutto a me stessa dissimile.
E come pianta ch